Le immagini aeree sono ormai una fonte informativa consolidata per la gestione, lo studio e la pianificazione del territorio.
CGR acquisisce immagini aeree e produce ortofoto dagli anni 70 ed ha realizzato autonomamente e su commessa riprese aeree (analogico/analitico/digitale) per svariati milioni di ettari in Italia, Europa, Medio Oriente e Africa.
Con il programma TerraItaly™, iniziato con il volo Italia 88/89 che ha visto la realizzazione della copertura aerea dell’intero territorio italiano, CGR effettua aggiornamenti ciclici di circa un terzo del territorio ogni anno. La capacità di portare a termine progetti di così vasta scala è data dall’imponente flotta di velivoli e dalla continua ricerca di sensori di ultima generazione che garantiscano sempre migliori risoluzioni delle immagini e i più alti livelli di produttività.
Le immagini aeree vengono da anni utilizzate per la produzione e aggiornamento delle cartografie vettoriali, per studiare la destinazione d’uso del suolo, per studi agricoli e forestali; esse sono una componente fondamentale anche per studi legati al rischio idrogeologico.
La grande disponibilità di dati di archivio del territorio italiano permette inoltre alle Amministrazioni Centrali e Locali di vedere i cambiamenti avvenuti sul territorio italiano in materia di vegetazione (Protocollo di Kyoto), sviluppo urbano (Immobili fantasma) e “change detection” in genere.
L’utilizzo delle immagini aeree è indispensabile per studiare la fattibilità di un’infrastruttura, evidenziarne le complessità e stimarne i costi. Dalle immagini nadirali è possibile ricavare accurati Modelli del Terreno (DTM) e Modelli della Superficie del Terreno (DSM), utili a studi di propagazione dei segnali radio (broadcast, UMTS, LTE).
La fotogrammetria è da anni un elemento fondamentale per il monitoraggio ambientale; sia degli oggetti visibili tramite le immagini nei colori naturali, che tramite le immagini dell’infrarosso, indispensabile per l’identificazione e l’interpretazione della vegetazione.